31 Mar Riflessioni sull’utilizzo di Internet In Italia e nel Mondo
In questi giorni, We are Social e Hootsuite hanno pubblicato il report annuale sull’evoluzione del digitale nel mondo, un insieme estremamente interessante di dati, che permette di fare alcune riflessioni sull’ utilizzo di Internet in Italia e nel mondo.
We are Social e Hootsuite hanno pubblicato il report annuale sull’evoluzione del digitale nel mondo Share on XUn primo dato è che più della metà della popolazione globale accede a Internet: 3,773 miliardi di persone su circa 7,5 miliardi.
Il secondo dato è che 2,789 miliardi di persone (37% del totale) utilizzano i social network.
Se andiamo a confrontare questo dato con quello di un anno fa, vediamo che il numero di utilizzatori della rete è cresciuto del 10% e quello degli iscritti ai social network del 21%, in soldoni, i vari social hanno attratto 482 milioni di persone in più rispetto al 2016.
Andando a vedere la distribuzione geografica notiamo, senza sorpresa, che nei Paesi più sviluppati, la percentuale degli utilizzatori di Internet è maggiore rispetto alla distribuzione percentuale della popolazione, mentre nel sud dell’Asia così come in Africa, la quota di chi usa Internet è inferiore di qualche punto percentuale rispetto al peso delle due aree geografiche sulla popolazione mondiale.
E l’Italia?
Sono circa 40 milioni gli italiani che usano Internet, ovvero il 66% della popolazione. Share on X
Di questi, 31 milioni, circa un italiano su due, utilizzano i Social media, con una crescita del +11% rispetto a un anno fa e 28 milioni accedono da dispositivi mobili, +17% rispetto allo scorso anno.
Interessante il dato sulla tecnologia utilizzata dagli italiani: i telefoni cellulari superano la televisione in termini di penetrazione, ma se consideriamo solo i dispositivi in grado di trasmettere contenuti multimediali, la televisione resta ancora saldamente il dispositivo più amato dagli italiani.
Gli italiani trascorrono mediamente 6 ore al giorno in Internet, di cui un terzo sui social media, mentre dedicano alla TV “solo” 2 ore e mezza delle loro 24 ore.
Nonostante l’accesso a Internet via PC / Desktop si sia ridotto, la quota di traffico Internet attraverso questi dispositivi rappresenta ancora il 66% del totale, rispetto al 31% del mobile, che è però in fortissima crescita: +44% rispetto al 2016.
Questo dato, che a prima vista può sembrare strano, è basato sulla percentuale di numero di pagine caricate su ogni dispositivo, significa quindi che, se il mobile è lo strumento più usato per navigare nella rete, la navigazione è rapida e poco profonda, mentre sul desktop la tendenza è quella di visitare un maggior numero di pagine per ogni sessione di navigazione.
Ma cosa fanno gli italiani on line?
La ricerca su Google resta ancorata al primo posto, seguita dal controllo della posta elettronica e quindi dai social network. Share on X
Un discorso a parte meritano i video: il 72% di chi naviga in Internet guarda video on line, di questi il 41% almeno una volta al giorno. Non c’è quindi da stupirsi se la piattaforma social più amata dagli internauti italiani è YouTube e non Facebook, come invece accade a livello mondiale.
Il report si chiude con alcuni dati sul commercio on line.
La ricerca su Google resta ancorata al primo posto, seguita dal controllo della posta elettronica e quindi dai social network. Share on X
Il dato è interessante, soprattutto se consideriamo che, a monte, il 56% degli italiani ha cercato on line un prodotto da acquistare e il 59% ha visitato un negozio on line. Inizia quindi ad esserci, anche nel nostro Paese, un vero interesse verso questa forma di commercio, e le aziende possono facilmente cogliere l’opportunità per aumentare i loro fatturati on line, lavorando sulla riduzione del tasso di abbandono al momento della chiusura dell’ordine.
Come si posiziona l’Italia rispetto agli altri Paesi Europei?
Inutile dire che il nostro tasso di penetrazione di Internet del 66% è inferiore rispetto a tutti gli altri a partire dal Portogallo (70%), Spagna (82%), Francia (88%), Germania (89%), UK (95%), per tacere di tutti i Paesi scandinavi dove la percentuale è costantemente sopra al 90%.
Siamo invece tra i più attivi sui Social, ovvero, una volta ottenuta la connessione, non sappiamo resistere al fascino delle piattaforme on line: il 78% degli internauti italiani è anche attivo sui social, più di noi solo i portoghesi col 84%, mentre spagnoli, olandesi, francesi e britannici si collocano in una percentuale tra il 63% e il 69%, i meno amanti dei social sembrano essere i tedeschi, con una penetrazione del 46% rispetto al totale degli accessi alla rete.
Il vero, grande divario lo vediamo sul tema del commercio on line: se solo il 30% degli Italiani compra on line, la percentuale sale al 49% in Spagna, 53% in Francia, 63% in UK e 66% in Germania.
Se analizziamo la spesa media è il Regno Unito a guidare la classifica, con 2023$, seguito dalla Germania con 1052$, Francia 992$ e Spagna 687$.
fonte: lettera101.com