05 Giu Google Maps Platform – Cosa cambierà nei siti web
Probabilmente se gestite o semplicemente avete siti web, app o altre piattaforme digitali dotate di mappe Google, avrete già ricevuto un’email di Google che fa riferimento alla Google Maps Platform e in cui si comunica l’aggiornamento delle policy per una serie di servizi:
In pratica, tutto ciò che riguarda l’utilizzo delle mappe di Google, le indicazioni stradali, gli aggiornamenti sul traffico, la gestione di schede riguardanti luoghi e punti di interesse.
Fino a poco tempo fa erano completamente gratuiti nell’utilizzo, salvo alcune piccole limitazioni, adesso occorre adeguarsi alle nuove policy entro il prossimo 11 giugno.
Cosa cambia con la Google Maps Platform?
I tre servizi sono stati accorpati nella nuova Google Maps Platform, con l’obiettivo di semplificare la scalabilità, ridurre il tempo di inattività e i problemi di rendimento.
Cosa bisogna fare?
Primo, attivare un account di fatturazione con carta di credito all’interno della Google Maps Platform, cliccando “Inizia”. Anche se si inseriscono i dati della carta di credito, loro asseriscono che nessun pagamento avverrà automaticamente.
Secondo, generare una chiave API e utilizzarla per aggiornare la propria applicazione.
Cosa sono le Google API Key?
Sono codici univoci che permettono la creazione semplificata di mappe da incorporare all’interno di un sito o un’app. Sono totalmente gratuite e possono essere richieste tramite il proprio account Google.
Si paga? Se sì, cosa?
In teoria non si dovrebbe pagare nulla, a meno che le mappe non siano implementate in un sito / app con alto numero di utenti: il piano tariffario completo prevede vari scaglioni a seconda dei consumi e si paga l’effettivo utilizzo.
Le buone notizie sono che:
- Ogni mese Google garantisce una soglia gratuita di 200$, prima di iniziare a fatturare
- Si possono impostare limiti di utilizzo, per proteggersi da aumenti imprevisti
- Per clienti già paganti con piani tariffari Standard e Premium, è prevista la transizione al nuovo piano
Cosa succede se non si fa niente?
Al posto delle vecchie mappe, nelle pagine web si dice compariranno mappe a bassa risoluzione con il watermark “solo a scopo di sviluppo”, oppure messaggi di errore. I dettagli tecnici sono nella guida di Google.
Chi si occupa dell’adeguamento?
Chiunque può aprire in autonomia un account di fatturazione e generare l’API Key, a patto che abbia una carta di credito valida. Per incorporare la chiave nel codice del sito / app, è preferibile ricorrere a uno sviluppatore: rivolgetevi quindi al vostro fornitore di servizi IT e Digitali, noi di Karmaweb lo faremo non solo per i nostri clienti ma per chiunque ci chiederà supporto.