03 Gen Come trasferire il proprio sito web su un altro dominio senza perdere il posizionamento su Google
Il trasferimento di un sito web da un dominio a un altro è un’operazione complessa e delicata. Se non gestita correttamente, può comportare una perdita significativa di ranking sui motori di ricerca, compromettendo il traffico organico e la visibilità del tuo sito. In questo articolo, ti guideremo passo dopo passo per affrontare questa transizione in modo sicuro, mantenendo il tuo posizionamento su Google e assicurandoti che il tuo sito continui a crescere online.
Perché il ranking è cruciale durante un trasferimento?
Il posizionamento sui motori di ricerca è una delle principali fonti di traffico per qualsiasi sito web. Quando si cambia dominio, i motori di ricerca potrebbero interpretare questo cambiamento come la creazione di un nuovo sito, portando alla perdita di autorità del dominio, di link in entrata, e di visite.
Seguire una strategia ben pianificata e tecnicamente precisa è essenziale per minimizzare questi rischi. Con i giusti accorgimenti, puoi proteggere il tuo ranking su Google e garantire una transizione fluida senza rinunciare alla visibilità e al valore accumulato dal tuo sito nel tempo.
Passaggi fondamentali per trasferire il sito senza perdere il ranking
1. Pianificazione accurata del trasferimento
Prima di iniziare, è importante fare una pianificazione dettagliata. Assicurati di:
- Effettuare un backup completo del tuo sito, inclusi file e database.
Se si dispone di un sito WordPress e i backup su richiesta non sono inclusi nel piano di hosting, esistono diversi plugin che offrono funzionalità di backup. - Registrare il nuovo dominio e configurare correttamente l’hosting.
- Creare una lista delle URL attuali per garantire una corretta mappatura.
2. Configurare correttamente i reindirizzamenti 301
Il reindirizzamento 301 è la chiave per comunicare ai motori di ricerca che le pagine del vecchio dominio sono state spostate in modo permanente. Utilizza il file .htaccess
se usi Apache per impostare i reindirizzamenti, facendo corrispondere ogni URL del vecchio dominio alla sua nuova versione. Puoi fare la stessa cosa anche aprendo un editor dal tuo FTP.
Esempio di un reindirizzamento 301:
Redirect 301 /pagina-vecchia https://www.nuovodominio.it/pagina-nuova
Se vuoi reindirizzare l’intero sito:
RewriteEngine On
RewriteCond %{HTTP_HOST} ^www.vecchiodominio.com [NC,OR]
RewriteCond %{HTTP_HOST} ^vecchiodominio.com [NC]
RewriteRule ^(.*)$ https://www.nuovodominio.com/$1 [L,R=301,NC]
Alternativamente imposta questo:
#Options +FollowSymLinks
RewriteEngine on
RewriteRule ^(.*)$ https://www.example.COM/$1 [R=301,L]
Questo passo è essenziale per trasferire l’autorità del vecchio dominio al nuovo.
3. Aggiornare la Google Search Console
Accedi alla tua Google Search Console e segui queste indicazioni:
- Verifica la proprietà del nuovo dominio.
- Usa lo strumento di “Cambiamento di Indirizzo” per notificare a Google il trasferimento.
In WordPress, navigare su Impostazioni > Generali. Quindi aggiornare i campi Indirizzo WordPress (URL) e Indirizzo del sito (URL). È sufficiente digitare il nuovo indirizzo in entrambi questi campi e fare clic su Salva modifiche. - Controlla regolarmente i report per identificare eventuali errori di scansione o indicizzazione.
4. Aggiornare i collegamenti interni ed esterni
Controlla tutti i collegamenti interni del tuo sito e aggiornali per puntare al nuovo dominio. Inoltre, contatta i siti esterni che linkano al tuo vecchio dominio e chiedi di aggiornare i link. Questo aiuterà a mantenere l’autorità del tuo sito e a evitare interruzioni nell’esperienza utente. Per semplificare questa operazione, è possibile accedere alla Dashboard di amministrazione WordPress del nuovo dominio e installare il plugin Search and Replace. Questo plugin aiuterà a cercare e sostituire qualsiasi elemento desiderato all’interno del database WordPress. A questo punto, cercare e sostituire il vecchio dominio con quello nuovo.
5. Informare Google del Nuovo Dominio
Il processo è semplice all’interno di Google Search Console e richiederà solo pochi minuti. È importante considerare che:
Il proprietario deve essere verificato per entrambe le proprietà (vecchia e nuova) in Search Console, utilizzando lo stesso account Google per gestire entrambi i siti.
Lo strumento Cambio di indirizzo può essere utilizzato solo su proprietà a livello di dominio, come dominio.it, sottodominio.dominio.it o https://dominio.it. Non può essere utilizzato per proprietà al di sotto del livello del dominio, come https://dominio.it/negozio/
Lo strumento quindi non sposterà i sottodomini al di sotto del dominio specificato (incluso www). Quindi, se si specifica dominio.it, tuttavia, tutti i percorsi sotto il dominio vengono interessati (dominio.it/qualsiasi/percorso/qui).
Lo strumento sposta tutti i protocolli della proprietà di origine. Quindi, se si specifica https://dominio.it, sposta anche http://dominio.it
6. Test e monitoraggio del sito post-trasferimento
Dopo aver completato il trasferimento, dedica del tempo al test delle funzionalità del sito. Verifica:
- La corretta implementazione dei reindirizzamenti 301.
- La velocità di caricamento del sito.
- La presenza di errori nei file di log o nella Search Console.
Monitorare le prestazioni per alcune settimane è cruciale per garantire che il traffico organico non subisca cali significativi.
Consigli aggiuntivi per un trasferimento di successo
Anche eseguendo correttamente tutti i passaggi precedenti, si potrebbero comunque verificare fluttuazioni temporanee nel posizionamento SEO mentre i motori di ricerca rieseguono la scansione e analizzano il sito web. Durante questo periodo non preoccuparsi troppo. Sebbene giorno per giorno si possano osservare grandi oscillazioni nel posizionamento delle parole chiave, se tutto è stato fatto correttamente, la situazione dovrebbe stabilizzarsi rapidamente e il traffico dai motori di ricerca dovrebbe tornare alla normalità.
Importante ricordarsi che il tutto non finisce con queste implementazioni tecniche ma occorrerà anche:
- Avvisare i tuoi utenti: Se hai una base di utenti consolidata, informa del cambio dominio tramite newsletter o post sui social media.
- Curare i contenuti: Assicurati che i contenuti sul nuovo dominio siano aggiornati e pertinenti per mantenere alto il coinvolgimento degli utenti.
- Investire nella manutenzione SEO: Nel periodo post trasferimento e soprattutto per siti complessi, potrebbe essere utile affidarsi a un professionista SEO per verificare nuovamente ogni aspetto del SEO e se si è effettuato il tutto in autonomia far verificare quanto fatto non guasterebbe :-).
Mantieni il controllo del tuo ranking
Trasferire un sito web su un altro dominio non è un’operazione da prendere alla leggera, ma con una pianificazione attenta e l’implementazione delle migliori pratiche SEO, puoi preservare il tuo posizionamento e continuare a far crescere la tua attività online. Fai attenzione che sbagliare alcuni di questi passaggi potrebbe addirittura peggiorare la tua situazione quando Google passerà a vedere cosa c’è sul tuo nuovo sito web e riottenere credibilità con i suoi algoritmi potrebbe poi diventare estremamente complicato.